Centro Donna

Ogni anno il Centro Donna accoglie più di 200 donne; in 14 anni di attività ha accolto, accompagnato e sostenuto più di 2500 donne, tra questa più del 25% vittime di violenza.

 

 

Ambito:

Politiche di genere

Referente:

Cristina Vandi

Pagina Facebook:

https://www.facebook.com/CentroDonnaCollegno/

Sito web:

www.arcipiemonte.it/vallesusa/affiliati/centro-donna-dicollegno

 

Il Centro Donna nasce nel 2001 da un progetto del Comune di Collegno e di Arci Valle Susa.  L’obiettivo, creare un luogo per dare ascolto, sostenere e accompagnare il disagio femminile, un luogo dove le donne, di qualsiasi età e condizione, trovano informazioni e possono agire in tutela dei propri diritti violati. I servizi che il Centro offre, oltre all’ascolto e all’orientamento, sono:  la consulenza legale, con la presenza di un’avvocata civile esperta in diritto di famiglia e/o di un’avvocata penalista; il sostegno psicologico, con la presenta di una psicologa che aiuta le utenti che devono elaborare situazioni di particolare sofferenza; consulenza e ricerca attiva di lavoro; gruppi di mutuo aiuto. E ancora, prevenzione primaria nelle scuole con laboratori sui temi della violenza, della differenza di genere, dell’affettività e della sessualità; iniziative pubbliche di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne; formazione per volontarie e operatrici.

Ogni anno il Centro accoglie più di 200 donne. Dalla nascita, ha accolto, accompagnato e sostenuto più di 2500 donne, di cui il 25% vittime di violenza.

Giorgia, trent’anni e un contratto part time a tempo determinato, si rivolge al Centro Donna a fronte di un’esperienza occasionale di maltrattamento da parte del ragazzo che stava frequentando. Si spaventa molto e sviluppa un quadro di espressioni di panico reattive all’esperienza. Domanda di essere aiutata a capire le ragioni del suo spavento.

Il percorso presso il Centro Donna è per lei l’occasione per riflettere su quanto spesso accade nella relazione tra maschile e femminile ovvero che comportamenti di controllo e di gelosia eccessiva vengano confusi con espressioni di attenzione, attaccamento e amore … fino a quando un evento esaspera le condotte gelose e controllanti del maschile fino ad esprimersi in comportamenti pericolosamente maltrattanti. A distanza di tempo Giorgia ci ri-contatta per comunicarci che ha ritrovato la tranquillità e per farsi portavoce delle difficoltà di un’amica, che in seguito accompagnerà presso il Centro.