Il progetto vuole formare e informare le persone sulle buone prassi per lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile. Beneficia di mille metri quadrati di terreno coltivabile su cui applicare i principi di un’agricoltura condotta con metodi biologici e biodinamici. Prevede inoltre, per lo sviluppo di una low carbon farm, 8 porzioni di terreno uguali da destinare alle attività di cooworking. In una costruzione di circa 150 metri quadrati possono invece riunirsi persone e soci, e possono essere riposti gli attrezzi necessari al lavoro nei campi. Sono previste lezioni da parte di docenti qualificati. Ci sono due tipologie di ambienti orticoli: uno destinato all’orto sociale e uno destinato all’esperienza di cooworking agricolo. Nel primo, tutti i beneficiari potranno dedicarsi alle pratiche agricole nel rispetto della natura e i prodotti verranno suddivisi in base a un criterio di proporzionalità col lavoro svolto. Nel secondo, il coworker, che potrà scegliere liberamente i prodotti da coltivare, può tenerli per sé o cederli allo spaccio aziendale generando crediti spendibili per le attività dell’associazione.
L’iniziativa è centro di eccellenza per il concetto di orto sociale e cooworking agricolo a livello locale.